WINNERS 2009 - Pentedattilo Film Festival

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WINNERS 2009

FESTIVAL > 2009

TERRITORY ON THE MOVE

FIRST PRIZE
HA’MODEDEIM Asaf Saban, Israel
Prendendo spunto da un rituale che ogni anno celebra il giorno dell’indipendenza, l’autore riesce, con sapienza cinematografica ed espressività stilistica, attraverso una serie di quadri fortemente simbolici, a creare una grande metafora di una realtà tragica e complessa.

SECOND PRIZE
HEY, TOVARISI Gregor Bozic, Slovenia
Con uno stile in perfetto equilibrio tra documentario e finzione, da un semplice spaccato di vita quotidiana che mette a confronto due generazioni racconta dal punto di vista del protagonista le conseguenze di una trasformazione repentina che ha portato un paese a cancellare la propria identità e la propria memoria per proiettarsi verso una modernità priva di valori.

THIRD PRIZE
PASSO UNO Miriam Rizzo, Italy
Con un linguaggio fortemente poetico e non realistico, basato esclusivamente sulla forza delle immagini, ha saputo evocare il dramma della perdita della memoria collettiva conseguente a una catastrofe naturale che ci riporta ad un episodio di tragica attualità.

SPECIAL MENTION
IL MIO ULTIMO GIORNO DI GUERRA Matteo Tondini, Italy
Per la giovane età del regista che riesce nella sua opera prima, grazie anche all’ alto livello tecnico e produttivo, a suscitare una forte emozione con leggerezza e originalità narrativa.

DOCUMENTARY

FIRST PRIZE

I LOVE BENIDORM Gaetano Crivaro, Mario Romanazzi, Italy
Per il suo modo di raccontare la città che trasforma tutto in un non luogo con perizia cinematografica e sguardo critico, attraverso una trasversalità che incrocia tutto il mediterraneo denunciando una realtà che ci tocca da vicino. Raccontando il territorio urbano e la perdita della memoria, riesce a mostrare una strada che è sempre più servile al capitalismo contemporaneo.

WOMEN'S ISSUES COMPETITION
FIRST PRIZE
LITPOS ET HA’REGA
Gili Boraks, Israel
Se l’occhio di vetro di un obiettivo può nascondere l’autrice di un’opera fotografica e/o cinematografica, in “Cattura l’attimo” diventa il mezzo per l’acquisizione di consapevolezza in una giovane donna. Grazie a uno stile immediato e semplice, la regista è riuscita a colpire lo spettatore affrontando tematiche universali quali il rapporto tra generazioni e la nascita del “proprio” punto di vista in una giovane fotografa.

YOUTH COMPETITION

FIRST PRIZE

MEGARIS Guglielmo D’Aniello, Italy
Per lo sguardo nitido e sincero di una realtà sporca e senza speranza attraverso un linguaggio crudo e grottesco che sottolinea un uso capace della macchina da presa


 
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